[Flame] 🔥 Tedua - Ufficio Misteri Lyrics
[Testo di “Ufficio Misteri”]
[Intro]
 Oggi Milano non ha…
 Oggi Milano non ha…
 Eeeh eeeh, oggi no, oggi…
[Ritornello]
 Oggi Milano non ha quella malinconia
 Che mi dava prima
 Anche se la mia strada continua
 Mi son sentito spesso fuori luogo lontano da te
 Lottavo con me
 Per rifare tutto da capo serve un tuffo di follia
 La mia brutta compagnia, io no che non la butto via
 E tutto quel che mi riporta a vivere
 Sai che mi importa scrivere e
 Non c’è più nulla di noi
 Che quel che è stato è andato così
 Se vuoi, puoi prenderti i tuoi ricordi in cristalli di MD
[Strofa 1]
 Saprai poco di un uomo se non sai le sue scarpe quanto abbiano trascorso
 Chilometri, centilitri in un sorso
 Disidratati lungo il percorso noi
 Disadattati buio al tramonto
 Avessi fatto le somme dei drammi, dei grammi
 Dei tagli, degli altri, dei cambi, dei crampi
 Se cambi i programmi può darsi che mangi
 Ma taci che sai quanto vendersi sia dura
 Ogni volta che mi porto gente appresso
 Apprezzo perché ben figura
 Ben di più, fra’, ti serve vendi più, fra’
 Da paura, armatura
 La mia banda dura fa da bardatura
 Un buon amico ha sempre un buon motivo
 Un buon amico ha sempre del buon vino
 Ho l’oro in viso, non ho un padre, ma c’ho Pino
 Marsupio di skills sul comodino
 E i miei testi rivelazione
 Dio predicato a te Gerusalemme
 Vate dalla ribellione
 Vangelo battezzato, acqua del sudore
 Aria in faccia ventilatore
 Altra minaccia in ventiquattr’ore
 A chi non gli frega un cazzo parte con la refurtiva
 Tira giù la maschera e mastica la vita
 Tra droghe e paure
 E c’è se accetto troie in questura a letto freddo doghe di piuma
 Metto il timone a prua!
[Ritornello]
 Oggi Milano non ha quella malinconia
 Che mi dava prima
 Anche se la mia strada continua
 Mi son sentito spesso fuori luogo lontano da te
 Lottavo con me
 Per rifare tutto da capo serve un tuffo di follia
 La mia brutta compagnia, io no che non la butto via
 E tutto quel che mi riporta a vivere
 Sai che mi porta a scrivere e
 Non c’è più nulla di noi
 Che quel che è stato è andato così
 Se vuoi puoi prenderti i tuoi ricordi in cristalli di MD
[Strofa 2]
 A presto a presto, apprezzo il gesto
 Appresso spesso allo stesso letto
 Ufficio Misteri, uh dico mi segui?
 Udito nei cieli, il mio scritto è vangeli
 Al limite ripasso domani
 Col mio mazzo di chiavi, così al massimo sali
 Noi che siamo abituati ad abiti firmati
 Viviamo filmati, il sogno americano è gratis o quasi
 Ho quasi la gobba di Quasimodo
 La sforza ogni pericolo
 Rinforzerà il ventricolo che pompa sangue e brucia ossigeno, come la notte quando scrivo
 Le piante quando vivono
 Per il resto giro la città in preda agli eventi
 Ai tuoi eventi il numero dei presenti è venti
 Se non hai un cazzo in tasca e vendi
 Evidentemente non hai più mezzi esistenti
 E sì ci siamo persi ma non del tutto
 Finché fuggo verso i miei stessi versi
 Che anche da adulto saremo sempre gli stessi
 Pur con aspetti diversi e lineamenti da vecchi
