[Flame] 🔥 Fabri Fibra - A Me Di Te Lyrics
[Testo di “A Me Di Te”]
[Intro]
 Sire, chiedo il permesso per andare fuori e compiere il mio dovere
 E fare giustizia in questa terra, in questa terra di impostori
 Posso Sire? Che dice Sire? “Uccidili tutti”
[Ritornello]
 Come vedi, a me di te
 Non me ne fre-fre-frega una se…
 Ti finisco, finché sei sul mio disco
 È solo un gioco, ma in pochi lo capiscono
 È solo un gioco, ma in pochi lo capiscono
 È solo un gioco, ma in pochi lo capiscono
 Tutti gli altri si prendono troppo sul serio
 Come le tasse, si prendono troppo, sul serio
[Strofa 1]
 Vento in poppa, come un veliero
 Vengo in bocca, come a V***
 Che in verità è una donna , a me sta bene, il mondo è vario
 Vladimiro era invertito, un travestito al contrario
 “Davvero?” Certo, l’ho visto a Porto Cervo
 Esplodevo come a Chernobyl, dopo il suo concerto
 Eravamo nel suo camerino a bere vino, io l’ho spinto in bagno
 Lui m’ha detto: “In tutti i mari, in tutti i laghi, non capisci, mi bagno”
 Con una corda l’ho legato sul divano
 Lui mi ha detto: “Questa corda mi ricorda
 Il mio compagno di scuola media
 Si chiamava Massimo, chiavava al massimo
 Una media alta, mi inculava come i Mass Media”
 Io ho risposto: “Complimenti” , gli ho abbassato i pantaloni
 E sotto aveva un tanga e quattro assorbenti
 Giù le mutande, liquido fuori da questo glande
 Tira su tutto come le canne
 Mi sono fatto Valeria Scanner
[Ritornello]
 Come vedi, a me di te
 Non me ne fre-fre-frega una se…
 Ti finisco, finché sei sul mio disco
 È solo un gioco, ma in pochi lo capiscono
 È solo un gioco, ma in pochi lo capiscono
 È solo un gioco, ma in pochi lo capiscono
 Tutti gli altri si prendono troppo sul serio
 Come le tasse, si prendono troppo, sul serio
[Strofa 2]
 Ho le palle come a bowling
 Mister, ho avuto più erezioni che soldi dalle edizioni
 Vi lancio maledizioni in rima, Aleister Crowley
 L’arte la paghi, giocano a carte tra ladri
 Per un futuro, senza nome
 Come quella parte che sta tra le palle e il buco del culo
 Finti pass, etichette senza fan
 Dietro l’onda, “Così fan tutte” come Tinto Brass
 Mi venga un colpo di genio, rigenero
 Il mio disco piace anche a tuo padre, come un genero
 Il sangue ci ribolle, il vero rap non parla di gioielli
 E di assegni bancari finché spendi soldi di famiglia
 Come i gioielli, dopo di che sistemerai le cipolle sopra i bancali
 Nella testa ho così tanti nemici
 Prima o poi li becco tutti come i preti, l’ICI
[Ritornello]
 Come vedi, a me di te
 Non me ne fre-fre-frega una se…
 Ti finisco, finché sei sul mio disco
 È solo un gioco, ma in pochi lo capiscono
 È solo un gioco, ma in pochi lo capiscono
 È solo un gioco, ma in pochi lo capiscono
 Tutti gli altri si prendono troppo sul serio
 Come le tasse, si prendono troppo, sul serio
[Strofa 3]
 Taglio la tua testa, la metto in una scatola
 E vado a “Buona Domenica”
 Appena la conduttrice chiede:
 “Quante donne per te perdono la testa?”
 Lancio la scatola gridando: “Buona Domenica”
 Oggi la gente guarda “La Vita In Diretta”
 Praticamente se passi la vita
 Vivendo indirettamente la vita degli altri
 È una vita indiretta
 In TV non c’è niente di vero, e tu non darmi retta
 “I Ragazzi Della Via Pàl” sopra un grande UFO
 Vecchi senza palle, sembrate Grande Puffo
 Divento pazzo, ragiono in lingua volgare
 Mi frega la figa, non mi frega un cazzo
 Rap Neorealista, in bianco e nero
 Tu (V****), “Io Donna” come la rivista
 È il quarto anno che mi invitano a Sanremo
 E che rifiuto una somma che per metà avresti offerto la vista
[Ritornello]
 Come vedi, a me di te
 Non me ne fre-fre-frega una se…
 Ti finisco, finché sei sul mio disco
 È solo un gioco, ma in pochi lo capiscono
 È solo un gioco, ma in pochi lo capiscono
 È solo un gioco, ma in pochi lo capiscono
 Tutti gli altri si prendono troppo sul serio
 Come le tasse, si prendono troppo, sul serio